24 Giugno Suoni di Puglia | Sossio Banda

24 GIUGNO
PIAZZA SAN PIETRO  Ore 21.00

FORMAZIONE DI SEI MUSICISTI GUIDATA DAL SASSOFONISTA E COMPOSITORE FRANCESCO SOSSIO, PER ANNI IL SASSOFONISTA DI ENZO AVITABILE, CON IL QUALE SI È ESIBITO IN TUTTO IL MONDO INSIEME AI BOTTARI DI PORTICO, SUONANDO CON MUSICISTI DEL CALIBRO DI BABA SISSOKO, MANU DIBANGO, CHEB KHALED, FEMI KUTI E MOLTI ALTRI.

LA LORO MUSICA NASCE DA SONORITÀ DELL’ALTA MURGIA PUGLIESE CON- TAMINATE DA MOLTEPLICI RITMI E SUGGESTIONI, ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI STRUMENTI TRADIZIONALI E CONTEMPORANEI.
IL REPERTORIO COMPRENDE BRANI INEDITI E PEZZI DELLA TRADIZIONE PUGLIESE RIVISITATI E RIPROPOSTI CON SENSIBILITÀ CONTEMPORANEA, CARATTERIZZATI DA UN SOUND ORIGINALE E INNOVATIVO.

Francesco Sossio
Loredana Savino
Tommaso Colaglio
Pasquale Barberio
Michele Marrulli
Francesco Leoce

LA SOSSIO BANDA È UN GRUPPO DI MUSICA ORIGINALE E MEDITERRANEA, ANTI- CA E METICCIA ALLO STESSO TEMPO. IL MEDITERRANEO, IL MARE IN MEZZO ALLE TERRE, DA SEMPRE SEPARA I CONTINENTI E INSIEME UNISCE NEL SUO GREMBO LE CIVILTÀ CHE SONO NATE SULLE SUE SPONDE.

NEL MARE NOSTRUM I PUNTI CARDINALI SI SONO INCROCIATI E LA FRONTIERA È SEMPRE STATA LA CASA DEI POPOLI RIVIERASCHI.
MA LE FRONTIERE PER COSA SONO FATTE SE NON PER ESSERE VARCATE?
LA SOSSIO BANDA RITROVA LO SPIRITO DI ESPLORAZIONE DELLA CULTURA MUSICALE MEDITERRANEA, EREDITATO DA QUESTO CONTINUO GUARDARE, SCAMBIARSI, CONFRONTARSI FRA LE DIVERSE COSTE DEL MARE. E CELEBRARE

LA CURIOSITÀ DELLA SCOPERTA, SPERIMENTANDO LA CONDIZIONE DI ULISSE, CHE SOLO ATTRAVERSO UN LUNGO RITORNO A CASA ARRIVERÀ A CONOSCERE LA VASTITÀ DEL MONDO: MA CHE NON SI ACCONTENTA DI RITROVARE LA PRORIA RADICE, E LA PORTA LONTANO, GUIDATO DA UN’INSOPPRIMIBILE NOSTALGIA PER CIÒ CHE ANCORA NON CONOSCE. LA MUSICA MURGIANA, IL SUONO DI TERRA
E ARIA CHE HA FATTO CRESCERE LA SOSSIO BANDA, DIVENTA IL PASSAPORTO PER UN VIAGGIO DIVERSO DA TUTTI GLI ALTRI… ATTORNO AL MEDITERRANEO, PUNTANDO LA PRUA OLTRE ALLE COLONNE D’ERCOLE.

LO SPETT ACOLO…

SI PARTE DALLA PUGLIA, IN PARTICOLARE DALL’ALTA MURGIA, PER ARRIVARE A TOCCARE LUOGHI DISTANTI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO ATTRAVERSO UNA CONTAMINAZIONE SPREGIUDICATA MA RIGOROSA E MAI FORZATA DI SONORITÀ E RITMI DIVERSI.

L’USO DEL DIALETTO È INTESO COME SIMBOLO DI APPARTENENZA ALLA PROPRIA TERRA: AVERE BEN CHIARO QUALI SIANO LE PROPRIE ORIGINI, FA APPREZZARE ANCOR DI PIÙ LE DIFFERENZE E SOLO ALLORA PUÒ AVVENIRE LO SCAMBIO, LA CONTAMINAZIONE COSCIENTE E VERA.

…IN PIAZZA

LO SPETTACOLO DELLA SOSSIO BANDA È DIVERTIMENTO, CALORE, MOMENTI DI PROFONDITÀ E DI ADRENALINA CHE SI ALTERNANO E SI FONDONO IN UN’ESPE- RIENZA UNICA.
IL PUBBLICO DELLA PIAZZA SI LASCIA COINVOLGERE NEL MOVIMENTO E PARTECIPA IN MANIERA ATTIVA AI CONCERTI DELLA BANDA, CONDOTTO NEL RITO PROFANO E SPIRITUALE DELLA DANZA NELLA MIGLIORE TRADIZIONE DELLA MUSICA POPOLARE.
DECONTROLLO, CATARSI, ABBANDONO ALLA PROPRIA ESSENZA PRIMORDIALE: IN UNA PAROLA, È FESTA.

…IN TEATRO

LO STILE DELLA SOSSIO BANDA È CARATTERIZZATO DA UNA CONTINUA E INE- SAURIBILE RICERCA SONORA; LO SPETTATORE PIÙ ESIGENTE E ATTENTO TROVERÀ SODDISFAZIONE NELLA SFERA INTIMA DEL CONCERTO A TEATRO, DOVE POTRÀ APPREZZARE LA BELLEZZA E L’ORIGINALITÀ DEGLI ARRANGIAMENTI, LA SINTESI STILISTICA FRA LA TRADIZIONE MUSICALE PUGLIESE E I SUONI DEL MONDO, L’ARTE E LA CURA CON CUI SI FANNO DIALOGARE STRUMENTI MUSICALI TIPICI DI GENERI E LUOGHI FRA I PIÙ DISPARATI: IL SUONO MODERNO E GRAFFIANTE DEL SASSOFONO SI ACCOMPAGNA CON QUELLO ARCAICO DI TAMMORRE E CIARAMELLE E AI COLORI DEL MEDITERRANEO CON IL DUFF E LA DORBOUKA; MENTRE IL VERNACOLO MURGIANO DIALOGA CON L’ARABO E LE ALTRE LINGUE DEL MONDO. UN CONCERTO DA GUSTARE, UN FILO CHE SI DIPANA SU DI UN AMPIO ORIZZONTE SPAZIO-TEMPORALE, UN’ESPERIENZA INSIEME ESTRANIANTE E COINVOLGENTE.

IL PRIMO ALBUM SUGNE

SUGNE (IN ITALIANO “SOGNO”) HA AVUTO UN PRIMO ANNO DI VITA MOLTO IN- TENSO, ACCOMPAGNANDO LA SOSSIO BANDA PER UN LUNGO E FORTUNATO TOUR IN ITALIA E ALL’ESTERO. PROGETTO UNANIMEMENTE APPREZZATO DA CRITICA
E PUBBLICO ACCOMPAGNATO DA NUMERI DI VENDITE MOLTO CONFORTANTI PER UN’OPERA PRIMA INDIPENDENTE, RISCUOTENDO MOLTEPLICI CONSENSI.

18 Giugno: Giovane Orchestra del Salento

18 GIUGNO 2017
GIOVANE ORCHESTRA DEL SALENTO
GALATINA PIAZZA SAN PIETRO ORE 21.00

GalatinArte, la rassegna di eventi che si svolge da Aprile a Giugno nel centro storico di Galatina ospita il concerto della Giovane Orchestra del Salento Domenica 18 Giugno alle ore 21.00 in Piazza San PIetro.

Il progetto nasce nel 2011 dalla collaborazione tra i Comuni di Lizzanello, San Cesario e Lequile e grazie al bando “Giovani Energie in Comune” del Ministero della Gioventù Italiana e dell’ANCI. In meno di un anno si svolgono circa 500 ore di formazione gratuita in 16 classi stabili e cinque stage di perfezionamento. Il progetto ha condotto attraverso un percorso di formazione e selezione alla costituzione di un’orchestra stabile, luogo ideale di espressione e di sintesi creativa dei generi diffusi sul territorio salentino.

Essera terra è il primo lavoro discografico uscito alcuni mesi fa. Il cd contiene 14 brani inediti nei testi e nelle musiche, realizzati negli ultimi quattro anni da questo originale gruppo di circa 50 giovani musicisti e musiciste salentini guidati da Claudio Prima ed Emanuele Coluccia. La musica della Giovane Orchestra è energica e originale, mescola in maniera ardita generi musicali diversi (reggae, rock, classica, popolare) e rappresenta il talento generato in questi anni dal fermento musicale che il Salento ha vissuto.

Più di 120 ragazzi coinvolti negli ultimi anni, la realizzazione di un documentario, numerosi concerti in Salento, in festival nazionali (Milano, Civitanova Marche), la partecipazione al TedxLecce e la produzione di un cd dimostrano il valore della musica scritta e pensata insieme ai ragazzi. Il prossimo concerto sarà il 10 Giugno a Lecce in occasione della presentazione dei risultati del progetto l’Arca dei Giovani parte dal Mediterraneo.

Il concerto della Giovane Orchestra del Salento muove, coinvolge, emoziona ed è un’iniezione di energia pura, divertente e fresca come la forza dei giovani che ne sono protagonisti. Brani come Essere terra che dà il titolo al disco o come A testa in giù, Semplice, In cammino raccontano nei testi e nelle musiche un nuovo modo di fare musica insieme, libero da ogni schema preesistente. La musica suonata dai ragazzi e dalle ragazze è il frutto di un processo orientato e inclusivo, dedito all’integrazione e all’arte dell’incontro. Il cd è impreziosito dalla presenza di Serena Abrami (X Factor, Sanremo), cantautrice marchigiana, già interprete di Niccolò Fabi e Ivano Fossati, che presta la sua voce per un brano originale dai titolo Chiedimi ancora.

17 Giugno: La locandiera e concerto di Uaragniaun

PIAZZA CAVOTI
ore 19.30 La locandi(era) a cura dell’I.T.S. “M. Laporta”
PIAZZA SAN PIETRO

ore 21.00 Rassegna SUONI DI PUGLIA: Uaragniaun

MARIA MORAMARCO voce, chitarra
LUIGI BOLOGNESE chitarre, mandoloncello
SILVIO TEOT percussioni, voce
NICO BERARDI zampogna, charango flauti
NANNI TEOT tromba e flicorno

Uaragniaun è un progetto musicale per raccontare le ancestrali storie del popolo delle pietre, le miserie e le nobiltà dei “cafoni all’inferno”: uomini, bestie ed eroi della civiltà contadina pugliese. Maria Moramarco è il cuore del progetto: è la ricerca e la voce. Una voce cristallina e potente, figlia naturale degli   antichi cantori     e   cantatrici   che   hanno tramandato la tradizione orale nelle contrade murgiane e della Puglia, terra meridiana, di confine, con le vicine civiltà mediterranee.

Con il chitarrista   Luigi Bolognese e il percussionista Silvio Teot il trio altamurano percorre dal 1978 un lungo percorso di rivisitazione di un immenso patrimonio di canti e musiche della tradizione immateriale.

Repertori mai esplorati vengono alla luce e il “progetto Uaragniaun” si propone di rivitalizzare, attraverso una lettura critica, i canti inediti della musica popolare pugliese e, in particolare, della Murgia barese. Canti a distesa, tarantelle, canzoni d’amore, canti religiosi, tammurriate, canti di lavoro, balli e ritmi della grande musica popolare Meridionale, trovano una nuova dimensione musicale in un mix   che mette insieme tradizione e innovazione. Attraverso   il recupero degli strumenti tradizionali, il gruppo elabora soluzioni musicali di grande respiro che valorizzano ulteriormente le straordinarie capacità vocali della Moramarco, una delle voci più originali del sud Italia.

Primitivo è il titolo che abbiamo voluto dare al nostro decimo progetto musicale . In questo nuovo lavoro discografico presentiamo ancora molti brani della tradizione dell’Alta Murgia raccolti “sul campo” da Maria Moramarco  orditi in una trama musicale di nostre rielaborazioni .

Lo scrigno della ricerca di Maria riserva infatti innumerevoli altre sorprese, brani raccolti agli inizi degli anni ottanta e volutamente non ancora esplorati: scampoli di ritmi, suoni, nenie, canzoni che ci siamo sempre riproposti di arrangiare alla nostra maniera . Siamo “forse” cresciuti sul piano tecnico e abbiamo acquisito una particolare sensibilità che oggi   ci permette di ”manovrare con cura” quel repertorio antico, ostico, “primitivo” che, in altri tempi, avremmo rischiato di proporre in maniera banale .

Lo spirito di questo lavoro è infatti quello di dare una particolare espressione a questo materiale fin’ ora accantonato;il tentativo   è quasi un “grattare in pentola” alla ricerca di un boccone prelibato, di un concentrato di sapori .

Primitivo esprime la volontà di un ritorno all’ essenziale, al racconto cantato senza tanti orpelli, dove gli arrangiamenti sono strumenti per valorizzare l’anima del canto di tradizione, per questo motivo, abbiamo usato frammenti sonori di registrazioni sul campo,a dimostrare il “passaggio” dalla fonte primaria alla reinterpretazione.

Anche in questo lavoro, abbiamo cercato però di non perdere mai di vista la contemporaneità culturale che ci circonda. Le nostre scelte, sia per i brani di tradizione che per quelli di composizione, non possono prescindere da questa dimensione.

La riproposizione è sempre una sfida giocata tra passato e presente, tra le generazioni passate che in questi canti, in queste storie cantate in un dialetto arcaico, hanno lasciato traccia delle loro esistenze e noi qui, nel ruolo di chi crede che riaccendere le luci su questi paesaggi umani serve a conoscere e a far conoscere le nostre radici e la nostra identità.

Torniamo allora al “primitivo” per proporre    a chi ci segue da molti anni e apprezza il nostro lavoro,un nuovo viaggio musicale nei canti di tradizione dell’Alta Murgia barese

Abbiamo lavorato a questo disco con i “vitigni” più antichi, attraverso il contributo dei musicisti che da sempre hanno fatto grande il progetto Uaragniaun. Siamo speranzosi che il risultato sia un buon “Primitivo” per buoni palati! D’altra parte i protagonisti di questa nuova avventura sono di assoluta garanzia:

È possibile coniugare un presente remoto? Certamente sì! Noi continuiamo a provarci e contiamo di brindare con, questo “Primitivo” pronto da servire nei vostri lettori audio.

Maria Moramarco, Luigi Bolognese, Silvio Teot

 

10 Giugno: Teatro e concerto della BandAdriatica

PIAZZA CAVOTI
ore 19.30 Teatro “La collina” libera antologia tratta da Spoon River
a cura del Liceo Artistico “G. Toma”
SUONI DI PUGLIA

PIAZZA SAN PIETRO ore 21.00

Trasportata dai venti vorticosi che illuminano le coste dell’Adriatico, la BandAdriatica voga sul mare agitato della musica salentina con elementi balcanici e nordafricani. Parte dalla banda tradizionale che in Puglia anima le feste, le processioni e i funerali, e che viaggia, di notte, di paese in paese. Il viaggio si espande e pone il Mediterraneo come una complessa “babilonia”, dove i linguaggi iniziano ad armonizzarsi sulle melodie popolari nel fervore meticcio delle città portuali. Ancora più raggianti di là dal mare d’origine, le tradizioni pugliesi assumono una nuova risonanza e portano lontano gli echi frenetici della musica del Salento.

Dieci anni di ricerca sulle matrici musicali comuni delle sponde del Mare Adriatico, confrontandosi con le musiche di Albania, Macedonia, Croazia, con le fanfare Serbe e il Nord Africa e spingendosi fino al Mediterraneo più orientale (Turchia, Libano e Armenia nel cd “Babilonia”).

La musica del Salento è ora filtrata dalle nuove sensibilità dei musicisti di BandAdriatica, che vantano collaborazioni con artisti del calibro di Bombino, Mercan Dede, Rony Barrak, Savina Yannatou, Chieftains, Burhan Ochal, Kocani Orkestar, Boban Markovic Orchestra, Fanfara Tirana, Eva Quartet e Cafer Naziblas.

Claudio Prima organetto e voce
Emanuele Coluccia sax contralto
Andrea Perrone tromba
Vincenzo Grasso clarinetto, sax tenore
Gaetano Carrozzo trombone
Morris Pellizzari chitarra elettrica, baglama saz, kamalè ngonì
Giuseppe Spedicato basso
Ovidio Venturoso batteria


“È un progetto interessante che integra superbamente radici e nuove composizioni dimostrando quanto facilmente la musica può attraversare le barriere nazionali e linguistiche.”

Michael Hingston – Folk Roots (Regno Unito)

“…Alcune orchestrazioni con clarinetti mi ricordano quelli di musica N. Piovani e l’atmosfera a volte non è così lontano da quello di alcuni film dei fratelli Taviani…“

Jean-Luc Matte – Trad-Magazine (Francia)

“…La Bandadriatica mette insieme elementi differenti ma non semplicemente posti l’uno accanto all’altro, bensì racchiusi in un linguaggio musicale che li comprende, e quest’obiettivo è stato raggiunto. L’album interpreta un viaggio musicale veramente divertente e piacevole.”

Welt-Musik Magazine (Germania)

“Frastornante, immensamente vitale l’incrocio di micidiali uptempo dispari e quattro quarti, ruggenti e precisi i fiati. Una magnifica turbolenza insomma, che si nutre, a maggior caratura, di testi ben scritti: “C’è un mare da morire, noi partiamo” “

Guido Festinese – Il giornale della musica (Italia)

“Contagio è un disco riuscito in pieno, un disco in cui le emozioni giungono facilmente al cuore …”

Folk Bullettin (Italia)

“…Alla Fiera di Manresa 2015 la grande sorpresa è stata la BandAdriatica… è stato come un fulmine a ciel sereno … e ha mandato un messaggio importante al mondo: la musica delle brass band balcanica sembra essersi cacciata in un vicolo cieco, ma noi italiani siamo capaci di meglio …”

Petr Dorůžka (Repubblica Ceca)

4 Giugno: Laboratori per bambini, mostra e teatro: Pinocchio!

ATRIO PALAZZO GORGONI
ore 11.00 Laboratori per bambini coordinati da Io al centro de “la Fabbrica dei Gesti”

Quinto appuntamento della serie di incontri/laboratori di “IO AL CENTRO”, un progetto de La Fabbrica dei Gesti, dedicato ai bambini delle Scuole Primarie, organizzato in collaborazione con artisti e associazioni del territorio salentino, che lavorano a stretto contatto con i bambini e i ragazzi, nella realizzazione di progetti educativi, didattici, artistici con particolare attenzione all’inclusività e all’intercultura.

PALAZZO GALLUCCIO
Dalle ore 18.00 Mostra

In un angolo nascosto del centro storico, nel cortile di palazzo Galluccio, domenica 4 giugno dalle ore 18:00 e fino a tarda sera, si potranno ammirare gli elaborati creativi realizzati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Polo 1, sapientemente guidati dalle prof.sse  Maria Grazia Vizzino e Sabrina Grazioli.

La tecnica dell’affresco, del disegno dal vivo e del ritratto padroneggiata dagli studenti i cui lavori saranno esposti in una mostra all’aperto che saprà sorprendere ed incantare

PIAZZA GALLUCCIO
ore 20.00 Pinocchio

Alle ore 20.00 si alzerà il sipario in Piazza Galluccio per dar vita al musical “
Pinocchio”, al quale i ragazzi della Scuola Secondaria di I grado del Polo 1 di Galatina hanno lavorato per mesi mettendo tutto il loro impegno, le loro capacità ed il loro indiscutibile gusto di “imparare teatrando”. Si rappresenterà la fine del viaggio intrapreso a Settembre nel mondo della legalità e culminato con la messa in scena di questo musical, che più di ogni altro è sembrato adeguato per dar voce al progetto. La favola di Pinocchio, classico della letteratura per ragazzi, nato dalla fantasia di Carlo Collodi, e simbolo della cultura italiana nel mondo, ha visto la sua storia in svariate forme artistiche. L’adattamento teatrale del musical ha tutti gli ingredienti della storia classica. Si presenta come un testo scorrevole e facilmente comprensibile anche dai più piccoli che punta, oltre ai canoni della favola, a sentimenti e valori che nella società di oggi, si sono un po’ dispersi: la famiglia, l’amicizia, le regole di vita e la diversità che spinge appunto il nostro burattino a voler ritornare un pezzo di legno.

Divertimento e allegria si alternano a momenti di commozione e riflessione e, come colonna portante, le meravigliose basi musicali, ispirate alle musiche originali dei Pooh con le splendide voci degli alunni, sono pronte a regalare ad ogni scena il giusto tocco.

La favola di Pinocchio è una metafora della vita umana ed ognuno può identificarsi con lui. Le sue bugie sono una difesa psicologica, che si salva dalle situazioni negative del mondo, un mondo circondato da falsi amici come il gatto e la volpe, un mondo fatto di devianze, ma anche di bontà come la fata turchina, sempre pronta ad intervenire o come il grillo parlante, vocina della coscienza, che nasce, vive e muore insieme ad ognuno di noi.

Pinocchio diventa, così, un personaggio mediatore che, con le sue fragilità, le sue contradizioni, le sue birichinate, con il frequente rifiuto delle regole, si presta a condurre per mano ciascun uomo in questo percorso di scoperta della legalità.

Per ricordare i 25 anni della strage di Capaci e di Via D’Amelio, l’Istituto ha voluto ideare all’inizio dell’anno scolastico il Progetto Legalità partendo dalla lettura di libri, che hanno come protagonisti due grandi eroi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i quali hanno rappresentato, rappresentano e rappresenteranno sempre modelli di giustizia e di lealtà per i giovani.

28 Maggio: Laboratori per bambini, Samboeira, percorsi letterari e Orchestra giovanile

ATRIO PALAZZO GORGONI
ore 11.00 Laboratori per bambini coordinati da Io al centro de “la Fabbrica dei Gesti”

Quarto appuntamento della serie di incontri/laboratori di “IO AL CENTRO”, un progetto de La Fabbrica dei Gesti, dedicato ai bambini delle Scuole Primarie, organizzato in collaborazione con artisti e associazioni del territorio salentino, che lavorano a stretto contatto con i bambini e i ragazzi, nella realizzazione di progetti educativi, didattici, artistici con particolare attenzione all’inclusività e all’intercultura.

SAMBOEIRA
Laboratorio di Samba e Capoeira Mestre Canhao
Samboeira è un progetto che nasce dall’incontro di Mestre Canhao, maestro di Capoeira
e fondatore del gruppo internazionale di capoeira
Lembrança Negra, con il suonatore di cavaquinho e banjo cavaco Nanau Cardoso e con il chitarrista e produttore Alessandro Lorusso. Samboeira è un condensato di Capoeira, Samba e Samba Pagode nelle loro forme più originali e pure. Il laboratorio/spettacolo proposto dal trio racconta il percorso musicale e culturale del Brasile anche grazie all’ausilio dello strumento simbolo di questo paese, il berimbau, che ha tradotto in note e ritmo il riscatto di un popolo dalla schiavitù. Samboeira è anche un’occasione per scoprire l’aspetto sportivo della Capoeira e i vantaggi che la sua pratica porta a persone di tutte le età. Quest’arte, dichiarata Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2014,  aiuta l’elasticità muscolare, la propriocezione ed equilibrio, oltre che avere anche una funzione pedagogica in quanto viene svolta in gruppo e accompagnata da musica spesso dal vivo. Nei bambini la Capoeira è vissuta come un momento di svago e divertimento, anche perché molti movimenti fanno riferimento al mondo animale: movimenti come “calcio di cavallo”, “ granchio” o “elefantino”
stimolano la fantasia del bambino e gli forniscono un modo per scoprire il proprio corpo in modo Lembranca Negradivertente. Nello spettacolo, accompagnato da musica, il Mestre (maestro di Capoeira) si rivolge ai bambini raccontando storie legate alla tradizione della Capoeira, stimolando ulteriormente l’attenzione e la fantasia dei bambini.  Durante il laboratorio è mostrato anche l’aspetto legato alla danza presente nella Capoeira: la tradizione vuole che gli schiavi africani che lavoravano nelle piantagioni si allenassero a combattere, con tecniche di attacco e difesa, calci, prese, schive, dissimulando la lotta con elementi di danza, per non insospettire i colonizzatori.

A seguire concerto il Piazza Cavoti.

Nel contempo, alle ore 11,00 presso la Chiesa dei Battenti si presenterà “Un gioiello del Salento: la Basilica di Santa Caterina”, percorso letterario ed artistico curato dalle docenti Elisabetta De Giorgi e Loredana Longo e “Galatina ed il suo territorio rurale”, una raccolta di scatti, sensazioni e riflessioni su alcuni scorci del nostro territorio, realizzato in collaborazione con il dott. Gianfranco Tundo e la supervisione della dott.ssa Alice Caracciolo responsabile del progetto di fotografia “Oltre lo sguardo”. I percorsi hanno coinvolto gli alunni della Scuola Secondaria G. Pascoli

In serata, alle ore 19,30 in piazza Galluccio l’Orchestra Giovanile G. Pascoli si esibirà con brani tratti dal repertorio classico e moderno per deliziare e coinvolgere entusiasti dopo i successi

27 Maggio: Suoni di Puglia | Skanderband

27 MAGGIO
PIAZZA GALLUCCIO ore 21.00

Skanderband è il titolo del primo album dell’orchestra-laboratorio musicale multiculturale Skanderband, con la partecipazione della Fanfara Tirana e un brano firmato da Ambrogio Sparagna. La Skanderband nasce da un’idea di Michele Lobaccaro, musicista e autore dei Radiodervish, con l’intenzione di far interagire le tradizioni musicali delle due sponde dell’Adriatico italiana e albanese. Dodici tracce che tengono conto di una tradizione musicale lunga cinque secoli e conservata nella memoria storica delle antiche comunità arbereshe stabilitesi nel Sud Italia. L’ultima, quella del 1991 con lo sbarco della Vlora nel porto di Bari, ha generato nuove forme di incrocio culturale che ha come protagonisti sia musicisti albanesi ia artisti italiani in un viaggio ideale che unisce Oriente e Occidente partendo dalle radici della tradizione musicale del Sud Italia e muovendo verso i Balcani e la Turchia

Primo appuntamento della Rassegna Suoni di Puglia, inserita nel più vasto programma di GalatinArte che proporrà, a partire dal 27 maggio, una serie di concerti in Piazza Galluccio a Galatina – con la direzione artistica del musicista, compositore e cantante Claudio Prima –  che culminerà nella settimana del tarantismo a fine giugno, in occasione dei festeggiamenti dei Santi Patroni Pietro e Paolo. Ospiti cinque gruppi provenienti dalle diverse province pugliesi che operano nell’ambito della ricerca attorno alla musica tradizionale e che indagano sulle sue radici e sulle sue possibili evoluzioni: Skanderband (sabato 27 maggio), BandAdriatica(sabato 10 giugno), Uaragniaun (sabato 17 giugno), Sossio Banda (sabato 24 giugno), La taricata (mercoledì 28 giugno).

 

21 Maggio: laboratori per bambini, danza e musica classica

Danza, folklore, strumenti e risorse dell’informatica, musica. Ecco quanto propone l’ottavo appuntamento con la rassegna “GalatinArte” in programma per domenica 21 maggio nella suggestiva cornice del centro storico, sulla scorta dell’interesse dimostrato dalla cittadinanza e non solo in occasione delle precedenti iniziative.

ATRIO PALAZZO GORGONI
ore 11.00 Laboratori per bambini coordinati da Io al centro de “la Fabbrica dei Gesti”

Secondo appuntamento della serie di incontri/laboratori di “IO AL CENTRO”, un progetto de La Fabbrica dei Gesti, dedicato ai bambini delle Scuole Primarie, organizzato in collaborazione con artisti e associazioni del territorio salentino, che lavorano a stretto contatto con i bambini e i ragazzi, nella realizzazione di progetti educativi, didattici, artistici con particolare attenzione all’inclusività e all’intercultura.

ore 18.00 – Atrio Palazzo Gorgoni – “Spazio all’automazione” – Robot e videogames a cura dell’Istituto Tecnico Commerciale “M. Laporta”.

Hardware e software sviluppati e realizzati dall'Istituto. In particolare il software, ancora in via di sviluppo, riguarderà le risorse turistiche di Galatina. Per quanto riguarda l' hardware verranno presentati  prototipi realizzati con la scheda ARDUINO: incrocio semaforizzato, allarme fuoco e fumo, auto –robot, ragno – robot, sensore di parcheggio, sensore crepuscolare, luci programmabili albero di Natale. I prodotti realizzati verranno illustrati dagli stessi studenti dell’Istituto.

PIAZZA GALLUCCIO
ore 19.30 “Per una Città migliore…tra colore e folklore”

Gli appassionati di danza, dalle ore 19.30 in poi, potranno seguire, in Piazza Galluccio, l’esibizione degli alunni dell’Istituto Comprensivo Polo 3 di Galatina – Scuola Media “Giovanni XXIII”. Nell’ambito del Progetto”Per una Città migliore … tra colore e folklore” verrà proposta alla cittadinanza una esibizione del gruppo danza del laboratorio di rappresentazione coreografica moderna e folkloristica sulle note di brani di M. Jackson.

PIAZZA ORSINI
ore 21.00 – TRIO 16/9

Alle 21.00, in Piazzetta Orsini, esibizione del Trio 16/9. Un terzetto, composto da Chiara Chetrì, Gabriele Toma e Piero Luigi Balena, che nasce dall’esigenza di mettere in comune le proprie esperienze e la propria passione con l’intento di diffondere l’interesse per l’ascolto consapevole della musica dal vivo nel pubblico di tutte le età.

Il programma della serata annovererà arrangiamenti originali per questa formazione di musiche di Piazzolla, Shostakovich, Rachmaninov, Elgar, Ibert, Bozza e Doppler.

CHIARA CHETRI’, Clarinetto

Si è avvicinata alla musica all'età di cinque anni, studiando il pianoforte. All’età di 17 anni ha iniziato lo studio del clarinetto e ha concluso il corso “Triennio di clarinetto” presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma nella classe del Maestro Ivo Meccoli nell’a.a. 2015/16.

Nel 2012 ha partecipato al “Clarinet Fest 2012” e alle Masterclasses dei Maestri Sauro Berti e Piero Vincenti. Ha ricoperto i posti di primo e secondo clarinetto nell’Orchestra del Conservatorio “Santa Cecilia” e preso parte in vari complessi cameristici. Ha inoltre collaborato con la “Broadway Musical Orchestra” e la “Cecilia Jazz Orchestra”. Nel 2013 ha partecipato al “Festival dei due mondi” di Spoleto. Nel 2014 si è esibita come solista in “Gone with the swing” spettacolo dedicato a musiche per il cinema scritte dal Maestro Stefano Micheletti. Ha perfezionato i suoi studi con il Maestro Stefano Novelli, Primo clarinetto dell’orchestra “Accademia Santa Cecilia di Roma”.

GABRIELE TOMA, Pianoforte

Gabriele Toma inizia gli studi di Pianoforte presso la scuola media a indirizzo musicale di Maglie sotto la guida del maestro Luigi Fracasso. Iscrittosi al Liceo Classico “Francesca Capece” di Maglie, affianca gli studi musicali a quelli umanistici. Nel 2012 è ammesso a pieni voti al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce nella classe del maestro Pierluigi Camicia. Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali, classificandosi nelle prime posizioni. Inizia a diciotto anni la sua attività concertistica. Nel 2015 consegue il Diploma di Liceo Classico e nel 2016 il Diploma Accademico di I livello presso il Conservatorio, a pieni voti. Molto apprezzato dal grande pianista Bruno Canino che scrive di lui: “Ho avuto l’occasione e il piacere di ascoltare il giovane pianista Gabriele Toma, e ne ho ammirato il bel suono, morbido e potente, la convinzione musicale, la buona organizzazione tecnica”. Si cimenta da autodidatta nella composizione. Ha partecipato a Masterclasses con maestri di fama internazionale come Andrej Gavrilov e Ivan Fedele. Attualmente sta frequentando il Biennio Accademico di II livello presso il Conservatorio “Tito Schipa” sotto la guida del Maestro Corrado De Bernart. Scrive per la rivista di approfondimento musicale Quinte Parallele.

PIERO LUIGI BALENA, Flauto

Piero Luigi Balena nasce a Maglie (Le) e inizia a studiare il flauto all’età di undici anni con il maestro Luigi Cesari nella sua città. All’età di tredici anni inizia gli studi accademici presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce sotto la guida del maestro Giuseppe Contaldo e successivamente presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari. Dopo un lungo periodo di allontanamento della musica, riprende gli studi accademici nel 2009 sotto la guida del maestro Salvatore Stefanelli presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, dove consegue nel 2013 il Diploma Accademico di I livello e, nel 2016, il Diploma Accademico di II livello in Flauto con il massimo dei voti e la lode. È componente stabile dell’Orchestra di Fiati e Percussioni Jonico Salentina, diretta dal maestro Ten. Col. Leonardo Laserra Ingrosso, con la quale si esibisce regolarmente in prestigiose location. Ha frequentato diversi Masterclass di perfezionamento e nutre una profonda passione per la musica da camera che esegue con diverse formazioni, una delle quali è il Trio 16/9.

14 Maggio: Libri e Eco band

CHIESA DEI BATTENTI
ore 11.00 Presentazione libri “Un gioiello del Salento: la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria” “Galatina e il suo territorio rurale”
a cura dell’Ist. Comprensivo Polo 1

PIAZZA CAVOTI
ore 18.30 Gruppo musicale “Eco band” a cura dell’I.I.S.S. “Falcone e Borsellino”

L’Eco-Band   I GOT A RHYTHM ” nasce tra gli alunni dell’I.I.S.S.  “FALCONE E BORSELLINO” di Galatina, guidati dal prof. re Marra, per dare spazio alla creatività musicale e  alla fantasia nell’ideare e realizzare nuovi  STRUMENTI  partendo da oggetti o materiali concepiti  per altre destinazioni ed usi. Questa particolare caratteristica ha indirizzato il sound della band; la percussione ed il ritmo sono la cifra portante della formazione . L’idea che la musica sia fondamentalmente ritmo e che anche la nostra vita quotidiana ne sia pervasa è il suo manifesto ideologico.

“ Tutto è ritmo nella vita” recita il primo verso del brano realizzato nel breve passo vocale iniziale, la cui melodia è tratta dal noto brano di George Gershwin “ I GOT A RHYTHM” da cui il nome alla band per sottolineare ulteriormente  la sua natura e quella della sua musica.

Il brano inizia con l’esposizione di questo tema sottolineato da un accompagnamento ritmico discreto, ma ben presto le percussioni prendono il sopravvento sviluppandosi su tracce predisposte in partitura su uno stile prettamente occidentale. Dopo uno stop improvviso prende avvio una parte centrale che si rifà esplicitamente a ritmi tipici della musica africana, seguita da un rap con percussioni ancora una volta in secondo piano, il cui testo ripropone l’idea positiva di una musica e di un ritmo che, per citare, “ … Reggae più dello spinello … ”.

Una fase totalmente improvvisata prelude  ad una chiusa energica e spettacolare.

13 Maggio: Cooking class e Milonga loca

PIAZZA ORSINI
ore 12.00 Cooking class a cura di Mario Percuoco

Nomen omen, dicevano i latini, ovvero nel nome il destino. Non sarebbe potuto essere diversamente per lo chef Mario Percuoco che, oltre al nome, ha nel dna la passione, il talento e le esperienze di una famiglia dedita da quattro generazioni alla ristorazione.

Creatività, energia contagiosa, visione non convenzionale e soprattutto un grande amore per l’Italia, lo hanno spinto a dare vita al  Ristorante Percuoco a Santa Caterina, nella città di Galatina.

La famiglia Percuoco lasciò Napoli nel secolo scorso, alla ricerca di miglior fortuna nell’altro capo del mondo: l’Australia, precisamente Sidney, dove diventano ambasciatori nella ristorazione della cucina italiana.

PIAZZA ORSINI
ore 21.30 “Milonga loca” a cura di Tracce di tango
Tango in strada con l’Associazione Tracce di Tango. Tutti i ballerini e gli appassionati sono inviati a partecipare a questa Milonga loca.
TraccediTango è un’associazione di promozione sociale che opera nel campo culturale, con il proposito di diffondere il Tango Argentino nonché la cultura latino e centroamericana in tutte le sue forme ed espressioni.
Organizza corsi stabili di tango, milonga, tango vals e, nel corso dell’anno, stage e seminari ed eventi con importanti maestri e artisti del panorama internazionale.
 TraccediTango svolge le sue attività sotto la guida e la direzione artistica di Dario Sacco e Alessandra Durante, coppia affiatata che balla e lavora insieme ormai da anni.
Dario e Alessandra hanno studiato in Italia e a Buenos Aires con i migliori maestri e ballerini, il loro lavoro nel tango ha seguito e segue un percorso di ricerca instancabile con lo scopo di sviluppare tecnica e stile. Il loro metodo di insegnamento è stato affinato nel tempo e permette di adattarsi alle diverse esigenze di chi si avvicina al tango. L’attenzione è rivolta soprattutto a conoscere la musica, il movimento e la connessione tra uomo e donna dove l’abbraccio è protagonista, tenendo sempre in conto che il tango non è solo una serie di passi e sequenze da guardare e riprodurre.