17 Giugno: La locandiera e concerto di Uaragniaun

PIAZZA CAVOTI
ore 19.30 La locandi(era) a cura dell’I.T.S. “M. Laporta”
PIAZZA SAN PIETRO

ore 21.00 Rassegna SUONI DI PUGLIA: Uaragniaun

MARIA MORAMARCO voce, chitarra
LUIGI BOLOGNESE chitarre, mandoloncello
SILVIO TEOT percussioni, voce
NICO BERARDI zampogna, charango flauti
NANNI TEOT tromba e flicorno

Uaragniaun è un progetto musicale per raccontare le ancestrali storie del popolo delle pietre, le miserie e le nobiltà dei “cafoni all’inferno”: uomini, bestie ed eroi della civiltà contadina pugliese. Maria Moramarco è il cuore del progetto: è la ricerca e la voce. Una voce cristallina e potente, figlia naturale degli   antichi cantori     e   cantatrici   che   hanno tramandato la tradizione orale nelle contrade murgiane e della Puglia, terra meridiana, di confine, con le vicine civiltà mediterranee.

Con il chitarrista   Luigi Bolognese e il percussionista Silvio Teot il trio altamurano percorre dal 1978 un lungo percorso di rivisitazione di un immenso patrimonio di canti e musiche della tradizione immateriale.

Repertori mai esplorati vengono alla luce e il “progetto Uaragniaun” si propone di rivitalizzare, attraverso una lettura critica, i canti inediti della musica popolare pugliese e, in particolare, della Murgia barese. Canti a distesa, tarantelle, canzoni d’amore, canti religiosi, tammurriate, canti di lavoro, balli e ritmi della grande musica popolare Meridionale, trovano una nuova dimensione musicale in un mix   che mette insieme tradizione e innovazione. Attraverso   il recupero degli strumenti tradizionali, il gruppo elabora soluzioni musicali di grande respiro che valorizzano ulteriormente le straordinarie capacità vocali della Moramarco, una delle voci più originali del sud Italia.

Primitivo è il titolo che abbiamo voluto dare al nostro decimo progetto musicale . In questo nuovo lavoro discografico presentiamo ancora molti brani della tradizione dell’Alta Murgia raccolti “sul campo” da Maria Moramarco  orditi in una trama musicale di nostre rielaborazioni .

Lo scrigno della ricerca di Maria riserva infatti innumerevoli altre sorprese, brani raccolti agli inizi degli anni ottanta e volutamente non ancora esplorati: scampoli di ritmi, suoni, nenie, canzoni che ci siamo sempre riproposti di arrangiare alla nostra maniera . Siamo “forse” cresciuti sul piano tecnico e abbiamo acquisito una particolare sensibilità che oggi   ci permette di ”manovrare con cura” quel repertorio antico, ostico, “primitivo” che, in altri tempi, avremmo rischiato di proporre in maniera banale .

Lo spirito di questo lavoro è infatti quello di dare una particolare espressione a questo materiale fin’ ora accantonato;il tentativo   è quasi un “grattare in pentola” alla ricerca di un boccone prelibato, di un concentrato di sapori .

Primitivo esprime la volontà di un ritorno all’ essenziale, al racconto cantato senza tanti orpelli, dove gli arrangiamenti sono strumenti per valorizzare l’anima del canto di tradizione, per questo motivo, abbiamo usato frammenti sonori di registrazioni sul campo,a dimostrare il “passaggio” dalla fonte primaria alla reinterpretazione.

Anche in questo lavoro, abbiamo cercato però di non perdere mai di vista la contemporaneità culturale che ci circonda. Le nostre scelte, sia per i brani di tradizione che per quelli di composizione, non possono prescindere da questa dimensione.

La riproposizione è sempre una sfida giocata tra passato e presente, tra le generazioni passate che in questi canti, in queste storie cantate in un dialetto arcaico, hanno lasciato traccia delle loro esistenze e noi qui, nel ruolo di chi crede che riaccendere le luci su questi paesaggi umani serve a conoscere e a far conoscere le nostre radici e la nostra identità.

Torniamo allora al “primitivo” per proporre    a chi ci segue da molti anni e apprezza il nostro lavoro,un nuovo viaggio musicale nei canti di tradizione dell’Alta Murgia barese

Abbiamo lavorato a questo disco con i “vitigni” più antichi, attraverso il contributo dei musicisti che da sempre hanno fatto grande il progetto Uaragniaun. Siamo speranzosi che il risultato sia un buon “Primitivo” per buoni palati! D’altra parte i protagonisti di questa nuova avventura sono di assoluta garanzia:

È possibile coniugare un presente remoto? Certamente sì! Noi continuiamo a provarci e contiamo di brindare con, questo “Primitivo” pronto da servire nei vostri lettori audio.

Maria Moramarco, Luigi Bolognese, Silvio Teot

 

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